Ikea ha diffuso un avviso di richiamo dal commercio di spatole per cucina, per il rischio di migrazione di ammine aromatiche primarie, oltre i livelli ritenuti sicuri per la salute. Si tratta di composti chimici che rientrano nella categoria di sostanze ritenute potenzialmente tossiche.
Il colosso svedese dei mobili ha raccomandato ai consumatori sul proprio sito e gli altri canali ufficiali di non usare il prodotto e riportarlo in qualsiasi punto vendita della catena.
Il richiamo della spatola per cucina
L’articolo oggetto del richiamo dal commercio è la spatola Ikea 365+ HJÄLTE, che riporta il codice articolo 401.494.62 e con data di produzione 2445 (AASS), corrispondente ai prodotti acquistati dopo il mese di Novembre 2024.
Come spiegato dal colosso in una nota sul suo sito, un test di laboratorio sul prodotto da cucina eseguito in Belgio ha rilevato “valori di migrazione delle ammine aromatiche primarie (AAP) non conformi, al di sopra del limite tollerato”, motivo per il quale è stato necessario diffondere l’avviso.
Ikea ha raccomandato a tutti coloro che hanno acquistato il prodotto di interromperne l’utilizzo e contattare l’azienda per ricevere un rimborso totale o la sostituzione.
La catena di negozi di arredamento e mobili ha ricordato che l’articolo oggetto del richiamo può essere riportato in qualsiasi punto vendita della multinazionale, senza che sia necessario presentare lo scontrino come prova d’acquisto.
“Inoltre Ikea invita i clienti a diffondere la notizia di questo richiamo, soprattutto se sono a conoscenza del fatto che i prodotti richiamati siano stati offerti, prestati o venduti ad altri clienti” si legge ancora nella nota.
Scusandosi per il disagio che il richiamo potrebbe causare, l’azienda ha sottolineato che per ulteriori informazioni è possibile contattare il servizio clienti al numero +390236011887.
Cosa sono le ammine aromatiche primarie
Le ammine aromatiche primarie sono composti chimici derivanti dall’ammoniaca, che vengono generate soprattutto nella produzione di coloranti e pigmenti coloranti per tessuti, pelle, carta e nell’industria della gomma.
Queste sostanze chimiche, impiegate anche nell’industria farmaceutica, nella produzione di coloranti azoici e nella produzione di materiali plastici, sono considerate potenzialmente tossiche e cancerogene in quantità elevate.
Secondo l’International Agency for Research for Cancer (IARC), infatti, questi composti rientrano nella categoria delle sostanze che hanno potenziali effetti cancerogeni per l’uomo.
Nell’Unione europea sono vietate 22 ammine aromatiche, rilasciate dalle tinte spesso utilizzate nel processo di colorazione di tessuti e pelli (regolamento (CE) n. 1907/2006 della Commissione europea).
Le più importanti ammine aromatiche sono la benzidina, il 4-aminobifenile, la 2-naftilammina e l’ortotolidina.
I lavoratori possono essere esposti alle ammine aromatiche nella produzione di coloranti, pigmenti e prodotti chimici della gomma, così come nella produzione di aurammina e fucsina, principalmente per contatto cutaneo.