Concorso Sna 2025, 144 posti al corso per diventare dirigente pubblico

Pubblicato il bando Sna 2025 per ammettere gli allievi al corso-concorso formativo per 120 posti da dirigente: requisiti, prove e scadenza

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Mirko Ledda

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Pubblicato: 1 Giugno 2025 18:53

È stato pubblicato il bando per l’11esima edizione del corso-concorso della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (Sna), che prevede l’ammissione di 144 allievi a un percorso formativo finalizzato al reclutamento di 120 dirigenti di seconda fascia nelle amministrazioni statali e negli enti pubblici non economici.

Il concorso rappresenta una delle principali modalità di accesso alla dirigenza pubblica nel nostro Paese, secondo quanto previsto dall’articolo 28 del decreto legislativo 165/2001.

Tutte le posizioni aperte del corso-concorso Sna

Il bando prevede la formazione di 144 allievi, da cui saranno selezionati i 120 dirigenti da inserire nell’intero apparato pubblico nazionale.

Nel dettaglio, i posti sono così ripartiti tra i ministeri e gli uffici facenti capo al Governo:

  • Presidenza del Consiglio dei ministri, 2 posti;
  • Consiglio di Stato, 1 posto;
  • Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, 2 posti;
  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 3 posti;
  • Ministero del Turismo, 4 posti;
  • Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, 1 posto;
  • Ministero dell’Economia e delle Finanze, 6 posti;
  • Ministero dell’Interno, 20 posti;
  • Ministero dell’Istruzione e del Merito, 5 posti;
  • Ministero dell’Università e della Ricerca, 3 posti;
  • Ministero della Cultura, 5 posti;
  • Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, 6 posti;
  • Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, 15 posti;
  • Ministero della Giustizia – Ufficio centrale degli Archivi notarili, 1 posto;
  • Ministero della Salute, 2 posti;
  • Ministero delle Imprese e del Made in Italy, 6 posti;
  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 4 posti.

Quanto agli enti pubblici, i posti sono così distribuiti:

  • Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, 4 posti;
  • Agenzia delle Entrate, 10 posti;
  • Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, 1 posto;
  • Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, 1 posto;
  • Istat, 1 posto;
  • Inail, 2 posti;
  • Inps, 15 posti.

Quali sono i requisiti per partecipare

Per partecipare al concorso SNA è necessario essere in possesso dei seguenti titoli:

  • laurea specialistica o magistrale o diploma di laurea del vecchio ordinamento, oltre a dottorato di ricerca, master universitario di II livello o diploma di specializzazione per dirigenti;
  • laurea specialistica o magistrale o diploma di laurea del vecchio ordinamento, oltre a 5 anni di servizio effettivo in posizioni per cui è richiesto il titolo di laurea per i dipendenti di ruolo della Pa.

Gli altri requisiti sono:

  •  cittadinanza italiana;
  • idoneità fisica a frequentare il corso e a svolgere le funzioni dirigenziali;
  • pieno godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere esclusi dalla partecipazione ai concorsi pubblici.

Come inviare la domanda online

La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente online, tramite il Portale inPA, autenticandosi con Spid, Cie, Cns o eIdas. È obbligatorio anche avere una casella Pec personale o un domicilio digitale.

La compilazione del modulo online e l’invio della candidatura devono essere completati entro la scadenza del 19 Giugno 2025 alle 23:59.

Nel modulo online, il candidato deve autocertificare i propri dati anagrafici, il titolo di studio, l’eventuale stato di dipendente pubblico. È inoltre necessario allegare eventuali documentazioni per la richiesta di ausili o esoneri dalla prova preselettiva e la ricevuta del versamento di 10 euro di contributo di segreteria.

Quali sono le prove scritte

Il percorso selettivo prevede 3 prove scritte e 1 prova orale finale, a cui si aggiunge una preselezione nel caso in cui il numero di domande sia pari o superiore al triplo dei posti disponibili (almeno 360 domande). Sono ammessi alla prova orale solo i candidati che riportano almeno 70/100 in ciascuna delle tre prove effettive.

Prova preselettiva

Consiste in un test con 60 quesiti a risposta multipla:

  • 12 situazionali su competenze manageriali;
  • 12 di logica e ragionamento verbale;
  • domande di diritto costituzionale, amministrativo e Ue, economia politica, politica economica, economia pubblica, management pubblico, innovazione digitale, analisi delle politiche pubbliche;
  • 6 quesiti in lingua inglese (B2).

Accedono alle prove scritte i primi 432 candidati (tre volte il numero degli allievi ammessi), più eventuali ex aequo.

Prima prova scritta

La prima prova scritta ha una durata di 5 ore e consiste in 4 quesiti a risposta aperta, uno per ciascun ambito disciplinare:

  • materie giuridiche (Diritto costituzionale, amministrativo, dell’Unione Europea);
  • materie economiche (economia politica, politica economica, economia delle Pa);
  • management pubblico e innovazione digitale;
  • analisi delle politiche pubbliche.

Seconda prova scritta

La seconda prova scritta ha una durata di 2 ore ed è basata su simulazioni di situazioni lavorative tipiche di un dirigente pubblico. Valuta sei competenze fondamentali, tra cui:

  • problem solving;
  • valorizzazione dei collaboratori;
  • promozione del cambiamento;
  • responsabilità nelle decisioni;
  • orientamento al risultato;
  • gestione delle relazioni interne ed esterne.

Terza prova scritta

La terza prova scritta dura 2 ore e mezza e consiste nella redazione di una relazione in lingua inglese su un tema legato alla Pubblica Amministrazione, con analisi di un testo. Il livello richiesto è almeno B2 del Quadro europeo.

In cosa consiste la prova orale

L’ultima fase del concorso è la prova orale, che prevede un colloquio che mira a valutare sia le conoscenze tecniche sia le competenze trasversali dei candidati. Superano questa fase solo coloro che ottengono almeno 70/100.

Durante il colloquio, vengono accertate:

  • le competenze comportamentali previste nelle linee guida Sna (oltre alle 6 dello scritto, anche la tenuta emotiva e lo sviluppo personale);
  • le conoscenze disciplinari delle stesse materie delle altre prove;
  • la conoscenza della lingua inglese.

Ammissione al corso di formazione

I candidati che superano tutte le prove e si collocano nei primi 144 posti della graduatoria finale ricevono una Pec e vengono ammessi al corso-concorso di formazione dirigenziale organizzato dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione.

Finalizzato a formare i futuri dirigenti pubblici secondo criteri di merito, competenza e capacità gestionale, dura 12 mesi. Si svolge con valutazioni periodiche e attività formative teorico-pratiche.

Quanto guadagna un dirigente pubblico?

Al termine del corso, saranno assunti 120 dirigenti di seconda fascia nelle amministrazioni centrali e negli enti pubblici sopra indicati.

Nel 2025, un dirigente di seconda fascia uscito dal corso-concorso Sna può aspettarsi uno stipendio netto mensile che va da circa 4.800 euro a 5.800 euro al mese.