Non ci sono significative novità in merito ai pagamenti di Naspi e Dis-Coll, perché queste rimangono pagate senza particolari ritardi come nei mesi precedenti. Si può quindi cerchiare i giorni di metà mese come i possibili di pagamento, ma solo accedendo al proprio fascicolo previdenziale online sul sito dell’Inps, o contattando il servizio via telefonica, si può verificare la data esatta.
C’è però qualcosa a cui fare attenzione, ovvero le modifiche fatte alla Naspi con la legge di Bilancio 2025. Questa prevede una stretta sui requisiti e potrebbe quindi limitare l’accesso al sostegno economico in seguito a dimissioni o licenziamento.
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Calendario pagamenti di giugno
L’accredito della Naspi per il mese di giugno 2025 è previsto tra il 10 e il 15 del mese, come da prassi consolidata. Non esistono scadenze fisse valide per tutti: la data effettiva dipende dal momento in cui è stata presentata la domanda, nonché dall’elaborazione della pratica da parte dell’Inps.
La stessa finestra temporale vale anche per la Dis-Coll, l’indennità di disoccupazione destinata ai collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co). Per entrambe le misure, il pagamento può essere verificato esclusivamente accedendo al proprio fascicolo previdenziale con SPID, CIE o CNS.
Cosa cambia dal 2025 per la Naspi?
A partire dal 1° gennaio 2025, sono entrate in vigore modifiche importanti ai criteri di accesso alla Naspi, introdotte dalla legge di Bilancio. In particolare:
- è necessario aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione effettiva presso il nuovo datore di lavoro se si è cambiato impiego dopo dimissioni volontarie;
- le assenze ingiustificate superiori a 5 o 15 giorni (a seconda del contratto collettivo applicato) possono essere considerate come dimissioni, escludendo l’accesso al sussidio;
- l’importo massimo mensile è stato aggiornato a circa 1.562,82 euro, con un aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente.
Rimangono validi i requisiti generali, come la disoccupazione involontaria e almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 4 anni.
Quanto dura e quanto si prende al mese?
La Naspi viene calcolata in base alla retribuzione media imponibile degli ultimi quattro anni. L’importo è pari al 75% della retribuzione fino a 1.436,61 euro e si aggiunge il 25% dell’eccedenza per importi superiori. A partire dal sesto mese (dall’ottavo per gli over 55) è prevista una decurtazione del 3% mensile.
La durata massima della Naspi è pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi quattro anni, con un massimo di 24 mesi. I lavoratori devono presentare domanda entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro per non perdere il diritto.