Dal 16 al 27 giugno 2025 si aprono le aste pubbliche indette da Inail per la vendita di 119 lotti di unità immobiliari dislocate in diverse regioni italiane. Si tratta di immobili a uso residenziale o commerciale, liberi o occupati, alcuni dei quali provenienti dall’ex patrimonio cartolarizzato Scip rimasto invenduto, rientrato ora nella disponibilità dell’ente.
Tutti i beni vengono ceduti tramite aste pubbliche (salvo i casi previsti per alienazioni dirette a inquilini aventi diritto di opzione o trattative private regolate dallo specifico Regolamento Inail). Il sistema adottato garantisce legalità e accessibilità, offrendo una concreta possibilità di acquisire immobili statali a prezzi inferiori a quelli di mercato.
Indice
Come funzionano le aste Inail
L’Inail, nel processo di dismissione del proprio patrimonio immobiliare, utilizza una particolare procedura d’asta per vendere i beni. Questo sistema, strutturato con regole ben definite, consente a chiunque di partecipare in modo trasparente, purché nel rispetto dei termini e delle modalità previste.
L’asta si articola in due fasi principali:
- l’Asta Principale, senza incanto;
- l’Asta Residuale, solo se necessaria.
La prima fase dell’asta, detta “senza incanto”, prevede la presentazione di offerte segrete, che possono essere cartacee, digitali oppure cartacee digitalizzate. Queste offerte devono essere depositate presso un Notaio Banditore o un Notaio Periferico, scelto tra quelli elencati ufficialmente sul sito del Consiglio Nazionale del Notariato.
Ogni offerta deve avere un valore almeno pari al prezzo base stabilito per ciascun lotto. Al termine della raccolta delle offerte, il lotto viene assegnato a chi ha presentato l’offerta più alta, purché non ci siano offerte dello stesso importo.
In caso di parità tra più offerte di valore identico, si passa a una fase di incanto, cioè a un rilancio “a voce” tra i soli offerenti che hanno proposto il medesimo importo. In questo caso, i rilanci devono essere di almeno 2.000 euro.
Se durante l’incanto non ci sono rilanci validi, il lotto viene comunque aggiudicato in base all’ordine di arrivo dell’offerta, premiando chi ha depositato per primo.
Se un lotto non viene assegnato nell’Asta Principale, si apre poi la cosiddetta Asta Residuale. Anche in questa fase è possibile presentare offerte segrete (sempre cartacee, digitali o digitalizzate), sia per un singolo lotto sia per una lista di lotti.
Anche qui vince l’offerta più alta e, se più partecipanti presentano offerte valide di importo diverso, si procede nuovamente con l’incanto, partendo dalla più alta e con rilanci minimi di 2.000 euro. Se il prezzo base del lotto è pari o inferiore a 30.000 euro, il rilancio minimo si abbassa a 100 euro. In caso di parità, anche qui, vale la priorità temporale.
Prima di presentare qualsiasi offerta, però, è importante ricordare che l’Inail si riserva in ogni momento – fino alla stipula del contratto – la facoltà di sospendere, modificare o annullare l’asta, senza che gli offerenti possano avanzare richieste di rimborso o risarcimento, salvo la restituzione delle cauzioni e delle spese documentate. Inoltre, l’aggiudicazione di lotti occupati o locati è sempre da considerarsi provvisoria, in attesa della verifica delle condizioni.
Dove si trovano gli immobili all’asta
Le regioni interessate dalle vendite sono:
- Campania;
- Emilia-Romagna;
- Lazio;
- Liguria;
- Lombardia;
- Piemonte;
- Toscana;
- Veneto.
La vendita degli immobili rientra nella strategia di gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Inail, che si fonda su principi di trasparenza, legalità e concorrenza. I beni oggetto d’asta includono anche unità facenti parte dei piani di dismissione del 2013 e del 2020, approvati rispettivamente dal Presidente e con delibera del Consiglio di Amministrazione.
Tra i lotti in vendita a prezzi accessibili figurano:
- Lotto 32977 con 31 unità uso box auto da circa 17 mq ciascuna – prezzo base di 172.528,00 euro;
- Lotto 32978 con 11 box auto – prezzo base di 70.344,00 euro;
- Lotto 32979 con 21 box auto – prezzo base di 121.264,00 euro;
- Lotti 321020 e 321023 con 5 e 4 unità immobiliari – caratteristiche variabili;
- Lotto 32966 con 2 terreni edificabili, destinati a investitori interessati allo sviluppo urbanistico;
È presente anche un caso particolare, il lotto 32961, il cui parcheggio scoperto a Napoli (Via Manzoni 131) è stato dichiarato inagibile e, per questo motivo, deprezzato del 50%, offrendo un’ulteriore opportunità di investimento per chi è disposto a intervenire sul bene.
È possibile consultare l’elenco completo degli immobili in vendita, cliccando alla voce Elenco lotti in asta con link agli avvisi e alla documentazione.
Come partecipare a un’asta
Per partecipare all’asta pubblica Inail ci sono due diverse modalità, ovvero:
- procedura telematica;
- offerta cartacea in busta chiusa.
Entrambe le modalità sono valide e consentono di presentare un’offerta per acquistare uno o più immobili messi in vendita.
Procedura cartacea in busta chiusa
In ogni caso, la partecipazione all’asta richiede un appuntamento obbligatorio da fissare entro le scadenze indicate nell’Elenco dei Lotti. L’elenco aggiornato, con tutti i dettagli dell’iniziativa, è disponibile sulla piattaforma Aste Telematiche gestita dal Consiglio Nazionale del Notariato, dove è possibile consultare anche:
- il bando integrale;
- il disciplinare di partecipazione;
- l’elenco dei lotti in asta, con schede descrittive, documentazione tecnica e avvisi;
Chi sceglie di partecipare in modalità tradizionale, con busta chiusa, deve scegliere il lotto (o i lotti) di interesse dall’elenco pubblicato, prenotare un appuntamento presso uno dei notai abilitati (Notai Periferici) oppure presso il Notaio Banditore e preparare l’offerta con:
- il modulo di offerta compilato e firmato;
- la copia del documento di identità;
- l’assegno circolare o vaglia postale (non trasferibile) intestato all’Inail, pari al 10% del prezzo base come cauzione obbligatoria;
- altri documenti, se richiesti (es. visura camerale per imprese).
A questo punto il notaio verifica e registra la busta. Le buste sono poi trasmesse al Notaio Banditore per l’apertura delle offerte nella data fissata.
Procedura telematica
Chi invece sceglie la modalità online, può effettuare tutta la procedura accedendo alla piattaforma Aste Telematiche, seguendo le istruzioni contenute nel disciplinare. L’offerta deve essere redatta in formato .pdf, firmata digitalmente dall’Offerente e resa disponibile su un supporto digitale (come una pen-drive). Per i casi in cui l’Offerente non sia provvisto di firma digitale è ammessa la digitalizzazione del plico cartaceo.
Per partecipare all’asta, ogni offerente deve versare una cauzione pari al 10% del prezzo base del lotto. Questo vale sia per l’Asta Principale sia per l’Asta Residuale. In alcuni casi specifici, però, la cauzione può essere più elevata. Ad esempio, per il lotto n. 32867 a Ferrara, è richiesto un importo di 200.000 euro.
Cosa succede se si vince
Chi si aggiudica il lotto deve poi:
- versare una seconda cauzione entro i 15 giorni dalla comunicazione della vincita, anch’essa pari al 10% del prezzo di aggiudicazione;
- versare il saldo del prezzo d’acquisto entro 90 giorni dalla data dell’aggiudicazione.
Le due cauzioni già versate verranno scomputate dal prezzo finale. Tuttavia, se l’aggiudicatario non rispetta i termini di pagamento, perde l’aggiudicazione e le cauzioni vengono trattenute dall’Inail.
Quali sono le spese accessorie
Oltre al prezzo dell’immobile, ogni partecipante deve inoltre considerare alcuni costi accessori, che sono a suo carico. Per esempio, se si sceglie di depositare la busta presso un Notaio Periferico, si può pagare fino a 150 euro per ogni offerta, più eventuali spese di spedizione.
Ci sono poi le spese notarili, le imposte e gli oneri legati alla compravendita e, in caso di offerta telematica, potrebbero essere applicati oneri per la gestione informatica della procedura.
In caso di dubbi, è possibile scrivere al Consiglio Nazionale del Notariato all’indirizzo email dismissioni.cnn@notariato.it oppure contattare direttamente il Notaio Banditore.